COS’E’
Per assistenza educativa scolastica si intende “l’assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale degli alunni con handicap fisici o sensoriali” (L. 104/99, art. 13) e si inquadra nel più generale obiettivo del Progetto Educativo Individualizzato che la scuola e i servizi sociali territoriali formulano in sinergia, al fine di promuovere l’inclusione dell’alunno disabile nella sua interezza e specificità, supportandolo nelle autonomie personali e sociali, facilitandone la relazione con gli insegnanti e con il gruppo classe, sostenendolo nella socializzazione e comunicazione con i pari, nell’espressione dei vissuti e bisogni attraverso il supporto emotivo e la valorizzazione delle sue risorse e potenzialità.
Tali attività hanno luogo ordinariamente nei plessi scolastici in cui i minori sono inseriti o, laddove espressamente previsto nel progetto educativo, sul territorio o presso il domicilio. Il servizio segue il calendario scolastico annuale, è attivo durante tutta la settimana scolastica, con orario di presenza degli assistenti educatori impostato per ogni singolo alunno ad inizio anno, in accordo con gli insegnanti di sostegno e di classe.
A CHI E’ RIVOLTO
I destinatari del servizio sono i bambini e i ragazzi delle scuole dell’infanzia, scuole primarie e secondarie di primo grado individuati come disabili ai sensi della legge 104/92 e, dunque, ai quali il servizio pubblico territoriale preposto ha certificato attraverso una diagnosi funzionale una disabilità tale da necessitare di un intervento educativo scolastico.
Il servizio non comprende, di norma, l’assistenza educativa per gli alunni la cui diagnosi è orientata su problemi dell’apprendimento, affrontabili, invece, con risorse specifiche interne all’istituzione scolastica. Qualora il committente ne faccia richiesta, il servizio è attivato anche per alunni non disabili, ma con problematiche che richiedono un supporto individualizzato.
PRESTAZIONI DEL SERVIZIO
L’intervento si può articolare in momenti strutturati di lavoro didattico alternati a tempi destinati ad altre attività (ricreative, di socializzazione, di gioco, di sport, di attività di gruppo e durante la mensa); le singole attività sono definite secondo esigenze, interessi e caratteristiche specifiche dei soggetti e illustrate alle famiglie durante gli incontri programmati.
Il servizio è garantito da una struttura professionale che comprende figure quali il coordinatore del servizio e gli assistenti educatori in grado di garantire lo svolgimento del servizio e si pone le seguenti finalità:
– promuovere e facilitare il percorso di inclusione scolastica dell’alunno;
– favorire e potenziare la socializzazione, la relazione e l’inclusione con i pari;
– promuovere e facilitare la comunicazione insegnanti alunni e famiglia, promuovere e facilitare la comunicazione insegnanti alunni e famiglia;
– rendere possibile l’effettivo esercizio del diritto allo studio;
– favorire spazi di discussione e confronto;
– agevolare il processo di inserimento scolastico e la partecipazione alle attività educative;
– fornire stimoli educativi per contribuire alla formazione della personalità;
– favorire la diffusione nell’ambito scolastico della cultura della diversità, dell’aiuto reciproco, della solidarietà;
– incentivare e stimolare le capacità relazionali e comunicative;
– promuovere e potenziare i diversi livelli di autonomia personale e sociale;
– favorire i rapporti tra l’alunno ed il personale scolastico;
– favorire la partecipazione nelle diverse attività scolastiche, facilitando l’espressione dei bisogni, valorizzandone le risorse e le potenzialità.